Senza categoria

Lettura e infanzia: un’esperienza linguistica importante

“Il tempo dedicato alla lettura è prezioso: se ai bambini si fa sperimentare la bellezza, se si fa loro toccare con mano la meraviglia e lo stupore, saranno poi attenti a riconoscerla nel mondo, sapranno cogliere la bellezza delle piccole e grandi cose, della natura dell’arte o dell’intelletto. (Capetti, 2018)”

Alzi la mano chi ricorda quando, una volta messi a letto e coperti fino al naso, mamma o papà iniziavano a leggere una storia. Ebbene, sicuramente possiamo affermare senza ombra di dubbio che le letture ascoltate nell’infanzia hanno un potere educativo elevato. Ogni libro letto regala profondità e nuovi orizzonti al bambino, consegnandogli una nuova visione del mondo. Attraverso la lettura i bambini, sin dai primi attimi di vita, sperimentano protezione e sicurezza e soprattutto getta le basi per una competenza linguistica di livello. Inoltre, la lettura dall’infanzie rafforza i legami, soprattutto se diventa un vero e proprio rituale: attraverso le storie lette dall’adulto, l’infante entra nel suo mondo, dove esplora le proprie emozioni e rassicurato dal contest familiare.

La lettura e la competenza linguistica

Tutto questo non sono solo parole, ma anche le ricerche scientifiche confermano l’importanza della lettura e soprattutto la correlazione tra proprietà lessicale e quantità di parole conosciute dai bambini ai quali sono stati letti molti libri. Secondo uno studio presso la Ohio State University, i bambini piccoli a cui i genitori leggono cinque libri al giorno arrivano alla scuola dell’infanzia dopo aver sentito circa 1,4 milioni di parole in più rispetto a bambini a cui non è stato mai letto un libro. Un solo libro può aiutare: i bambini che leggono un solo libro al giorno sentiranno circa 290.000 parole in più entro i 5 anni rispetto a quelli che non leggono regolarmente libri con un genitore. Ascoltare più vocaboli darà al bambino una predisposizione maggiore a riconoscere le parole stampare e quindi sarà più probabile che sviluppino le abilità di letto-scrittura con maggiore semplicità.

Il lessico usato e le capacità extra-testuali sono al cardine della ricerca: nella lettura di un libro ci sono sicuramente parole più complesse rispetto alle normali conversazioni e inoltre leggendo con il proprio figlio capiterà di confrontarsi sulle situazioni appena lette, rafforzando così le nuove parole del vocabolario.

Valentina Biafore

Leggi di più al link: https://madmagz.com/magazine/2040458#/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *