attualità

Femminicidio e dintorni 

Intervista a Monia Azzalini  

Su Wikipedia si legge che la prima attestazione della parola “femminicidio” risale all’inizio dell’800 nel senso di induzione forzata della donna a perdere la propria illibatezza da parte di un uomo. In origine è quindi femminicida chi compie una violenza sessuale su una donna, preferibilmente vergine, senza che essa culmini per forza in un’uccisione (in un’uccisione fisica, quantomeno, giacché lo stupro è paragonabile pur sempre a un’uccisione morale). È solo a partire dal 1990 che il termine femminicidio assume il significato di omicidio vero e proprio: esso il più delle volte ha (avrebbe) le sue  motivazioni in un’antica concezione maschilista della donna come roba di proprietà del suo uomo. 

Gianluca Vivacqua

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