Il sentimento ne il D-io Nijinsky, i Diari
Come i suoi passi, le parole vogliono rappresentare interpretare significare il “sentimento” vivo come la sua carne.
È Nijinsky.
Il più grande ballerino avuto dalla storia della danza.
Russo.
Di origine polacca.
Morto a Londra.
Sepolto a Parigi.
Io sono un cristiano polacco di confessione cattolica. Io sono russo perché parlo russo. (…)
Io amo le canzoni russe. Io amo la lingua russa. Conosco molti russi che non sono russi perché parlano straniero. Io so che è russo chi ama la Russia. Io amo la Russia. Amo la Francia. Amo l’Inghilterra. Amo l’America. Amo la Svizzera. Amo la Spagna, amo l’italia, amo il Giappone, amo l’Australia, amo la Cina, amo l’Africa, amo il Transvaal, io voglio amare tutti, perciò sono Dio. Io non sono russo e non sono polacco. Io non sono straniero e non sono cosmopolita. Io amo la terra russa. Mi costruirò una casa in Russia. Lo so che i polacchi mi insulteranno. Capisco perché Gogol’ amava la Russia. Anch’io amo la Russia. La Russia sente più di chiunque altro. La Russia è la madre di tutti gli stati.
Claudia Dell’Era
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