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sport

Verstappen, l’ultimo cannibale 

Mancano ancora quattro corse alle fine del Mondiale 2023 di Formula 1 ma non c’è già più storia: è Max Verstappen, pilota della Red Bull, il vincitore del 74o titolo iridato della massima velocità su quattro ruote. Non potrebbe essere diversamente, avendo egli vinto 15 dei 18 Gran Premi fin qui disputati(e ben dieci consecutivi, dal 7 maggio al 3 settembre: da Miami a Monza, un’infilata trionfale che ha messo tutti a tacere). Verstappen, dunque, ha cannibalizzato il Mondiale di F1 ma non è certo una novità nel suo sport: anzi è la routine. Perché nella Formula 1 – come nel MotoGp – se non arrivi primo più volte degli altri non vinci. Non è come nel ciclismo (parliamo quantomeno delle grandi corse a tappe, nelle classiche è diverso), dove ti basta cogliere la vittoria che ti consente di incamerare il maggior numero di minuti di vantaggio sugli altri e poi puoi pensare a gestire il tuo primato parallelamente ai successi di giornata. 

Gianluca Vivacqua

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