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politica

Una stampella per Toti, Sgarbacci e la guerra dei mondi (al contrario)

Giovanni Toti è stato una colonna di Forza Italia fino a pochissimi anni fa ed è ancora oggi uomo molto vicino a Forza Italia, ma di certo, grazie alla scelta di “centrificazione” fatta nel 2019 (scelta quasi da gentiluomo, si potrebbe dire a conti fatti), la vicenda di corruzione & mazzette che l’ha travolto in questo maggio pre-Europee di sicuro non può ledere l’immagine del partito berlusconiano. Colpisce solo lui, in sostanza, i totiani e i totiardi. Chi gli darà una stampella? Il governatore della Liguria non è Decaro né Emiliano: è vero che la sua amministrazione è fatta della stessa sostanza della maggioranza in Parlamento (e quindi anche di Forza Italia), ma l’indagine che è stata aperta a suo carico – una specie di Tangentopoli con volti da Calciopoli, e il riferimento è al coinvolgimento in prima linea di un ex papavero della serie A come Aldo Spinelli, già al  timone di Genoa e Livorno – si riferisce ai presunti voti comprati alle Regionali della sua rielezione, quelle dell’annus horribilis 2020 in cui si presentava ormai col suo proprio movimento, Cambiamo!

Gianluca Vivacqua

Leggi di più al link https://madmagz.com/magazine/2128676#/

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