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narrativa

8. Vendetta

1972

«Il mio dovere è indagare». Mr. TNT prese un ultimo appunto, si avviò. Invece di usare i tuk-tuk, come faceva la gente del posto, si fece dare un passaggio da un autocarro dello USMC. «O meglio, più che indagare, il mio dovere è vendicarmi». In breve, arrivò nelle campagne intorno a Saigon e vide drappelli di marines che marciavano dappertutto.

«Non ho ben capito cosa ci fa qui, mister UK» gli si rivolse l’autiere.

«Meglio che tu non lo sappia» sorrise Mr. TNT.

Quel tipo strinse il volante come a volerlo strappare e poi picchiarlo in testa a Mr. TNT. «Siamo arrivati». Inchiodò.

Mr. TNT non si offese perché l’americano si era arrabbiato. Lui era abituato a quelle reazioni. Scese stringendo l’M16A1 e si unì al plotone del genio artificieri che lo aspettava. «Muoviamoci».

I soldati sembrarono in imbarazzo, il tenente lo guardò in tralice:

«Comando io, qui» osservò.

Kenji Albani

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