Ciao Totò, principe del gol
Il 18 settembre è scomparso a Palermo, sua città natale, Salvatore Schillaci detto Totò. Da tempo lottava contro un tumore al colon.
Classe ’64, di umili origini, Salvatore, due matrimoni e tre figli, esordisce nel Messina con la cui maglia vince la classifica marcatori della serie B stagione 88/89. Il suo bottino personale è di 23 reti.
Si afferma, dunque, nel Messina prima di passare alla Juventus nell’annata successiva, quella della consacrazione. E dell’azzurro: il ct Azeglio Vicini lo convoca per i mondiali italiani, mondiali che porteranno la sua firma. Con sei reti si laurea capocannoniere del torneo.
Occhi sbarrati a ogni rete realizzata, Schillaci, all’epoca ventiseienne, non sempre partiva da titolare; ma ogni volta che il commissario tecnico lo chiamava in causa, lui era pronto a dare il suo contributo.
Stefano Marino
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