editoriale

L’appunto nella manica

Non c’è nessuna effettiva parentela tra MSI e FdI. L’MSI era un partito minoritario, revanscista, nostalgico; FdI è una Dc meno sacramentale e meno sacramentata che ha una profonda sintonia con la pancia del Paese. Tra il MSI e FdI c’è stata la tappa intermedia finiana legalistic chic, rimasta però un’esperienza parentetica nel processo di trasformazione.

Legalistic chic, come si può chiaramente intendere, è concetto coniato per analogia a radical chic, felice copyright espressivo di Tom Wolfe

(1970, New York Magazine). Da una parte abbiamo un ceto di ricconi che “giocano a fare la rivoluzione”, coltivano ideali di lotta per il cambiamento sociale quasi fosse una scelta utile a rimarcare una distinzione sociale. La verità (storica) è che il messaggio della sinistra non è rivolto ai benestanti, parla piuttosto alle masse dei diseredati, a cui spetta (spetterebbe) il compito di creare una società giusta ed egualitaria, sbaragliando il vecchio.

Gianluca Vivacqua

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