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narrativa

12. L’era del rancore

1972
Aveva catturato alcuni agenti del Guoanbu, o meglio, erano stati i marines a catturarli. Li avevano trasferiti a Saigon, da una giungla all’altra, con pericoli diversi. Mr. TNT non si apprezzava quando era costretto a farlo, ma restava il dovere.
Un paio di marines, tutti muscoli e niente cervello e che credevano di essere pistoleri del Far West, pensarono agli agenti cinesi, uno a uno, e Mr. TNT assisté agli interrogatori.
Più che altro erano torture.
Mr. TNT arricciò il labbro sentendo l’odore di carne bruciata e, reprimendo il disgusto, si fece vicino a una delle vittime:
«Dimmi, voglio sapere tutto». Il cinese sembrava dell’idea di resistere, ma era evidente che stava per cedere. Il marines dietro di lui lo prese per i capelli, gli sibilò: «Parla».
E il cinese lo accontentò. «Pechino ci ha inviato qua, nel Vietnam del sud, per aiutare i compagni»
disse dopo aver inspirato muco rossastro. «Il nostro compito è aiutare loro, ma anche quelli del resto della regione e non solo».
Era vero, in tutto il Sud-est asiatico i movimenti comunisti erano molto attivi.

Kenji Albani

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