Luca Di Gialleonardo e i suoi gialli per ragazzi
Luca Di Gialleonardo è un autore di gialli per ragazzi che abita a Roma dopo aver vissuto in numerose località del centro Italia. Classe ‘77, ha la sua storia, ma in questa intervista più che parlare della sua vita, si tratterà, almeno superficialmente (è un assaggio) di quello che scrive, delle sue storie, soprattutto i gialli per ragazzi che scrive per Gallucci Editore. Non sentitevi fuoriposto, leggendo l’intervista, prego.
Luca Di Gialleonardo, scrittore a 360 gradi o 180 gradi (nel senso che scrivi pochi generi)?
Bella domanda! Direi che non mi posso definire a 360 gradi, perché non scrivo tutti i generi letterari, ma ho coperto buona parte della circonferenza. Negli ultimi anni ho scritto maggiormente gialli, per adulti e ragazzi, ma in passato ho toccato anche il fantasy, la fantascienza, lo storico, l’horror. Chissà che non riesca prima o poi a completare il cerchio!
Parlami de I Fuoriposto.
“I Fuoriposto“ è una serie di romanzi di genere giallo dedicata ai ragazzi dagli undici anni in su, sebbene siano adatti anche a lettori molto più giovani (ma anche più anziani!) La protagonista è Beba, una ragazza plusdotata che ha serie difficoltà non solo ad appassionarsi alla scuola, che la annoia a morte, ma anche a fare amicizia. Costretta dalla preside a lavorare al giornalino scolastico con Laura, una ragazza esuberante e piena di passione, imparerà cosa vuol dire fare squadra e ad avere un occhio diverso sul resto del genere umano. Insieme a Laura e Paolo (fratello di Laura) si troverà a indagare su diversi misteri, trovando finalmente qualcosa in grado di stimolare la sua mente sempre desiderosa di conoscenza. Nel primo romanzo della serie, La mummia scomparsa, dovranno scoprire come una teca che contiene una mummia egizia è finita nello scantinato di una clinica abbandonata in un paese di campagna. Indagheranno quindi su chi lascia dei “Dolcetti micidiali” (non solo in senso figurato) nei corridoi della scuola, per poi trascorrere le vacanze estive ne “Il campeggio della luna piena”, dove le cose spariscono e degli spiriti distruggono delle stanze in pochi istanti. Il 25 aprile uscirà il quarto romanzo della serie, “Lo scherzo è bello quando dura poco”, dove fra sfilate in costumi medievali e gare di tiro con l’arco storico, i protagonisti cercheranno di scoprire chi sta facendo degli scherzi davvero fastidiosi ad alcune persone della città.
La tua giornata tipo (di scrittore) qual è?
Non ho assolutamente una giornata tipo da scrittore. Avendo una famiglia impegnativa e un lavoro da portare avanti, non programmo mai il tempo per scrivere, ma cerco di approfittare al meglio del mio tempo libero, creandomelo a dovere quando necessario. Non sono lo scrittore che si vede nei film, che ha il suo angolo da dedicare alla scrittura, silenzioso, calmo, estremamente rilassante. Gran parte dei miei romanzi li ho scritti giorno dopo giorno su un treno, seduto tra migliaia di passeggeri e nel caos più totale. Se devo essere sincero, non credo che sarei in grado di scrivere in una mansarda, immerso in una dolce penombra, coccolato dal silenzio più totale. Sono un po’ come
Beba, la protagonista de “I Fuoriposto”, amo il caos.
Kenji Albani
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