cinema

Dune

Con questo secondo atto del suo adattamento di Dune, Denis Villeneuve porta a compimento un’ambizione dalle molte sfaccettature. Primariamente il dittico (presto o tardi trilogia) lancia un guanto di sfida al cinema industriale statunitense, nel tentativo di conciliare cinema d’autore e di massa, creare uno spettacolo di portata faraonica che non sacrifichi, ma all’opposto esalti, un discorso articolato sul mito quanto un’elaborata ricerca di stile.

C’è però di più, dal momento che l’anti-epica di Herbert ha innervato oltre quarant’anni di saghe fuori e dentro la fantascienza: che si parli della sfortunata pellicola di David Lynch come di quella sognata da Jodorowsky, di Star Wars come delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, la saga di Dune ha sotterraneamente ispirato oltre cinquant’anni di narrazioni, entro un raggio d’azione che spazia dalla narrativa pulp alle più remote propaggini dello sperimentalismo.

Fabio Cassano

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