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  • Diario di guerra (17 agosto-27 settembre)

    17 agosto: attacco russo a Dnipropetrovsk ( 1 morto e 7 feriti), Nikopol e Mezhivskyi. Rientrati dalla prigionia in Russia, gli uomini del battaglione Azov sono tornati a combattere in Lugansk.

    18 agosto: distrutto drone ucraino su Mosca. Incendio nel porto di Novorossiysk nel Mar Nero, una delle principali snodi delle operazioni di esportazione del petrolio russo.

    19 agosto: via libera degli Usa all’invio di F16 all’Ucraina da parte di membri europei della Nato. Esplosione nel centro di Donetsk, all’altezza di Shkolny Boulevard: tre morti. Forze russe bombardano il centro della città di Chernihiv, 7 morti e 129 feriti. Kiev sostiene di aver abbattuto 15 droni russi.

    a cura di G.V.

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  • Il sentimento ne il D-io Nijinsky, i Diari

    Come i suoi passi, le parole vogliono rappresentare interpretare significare il “sentimento” vivo come la sua carne.
    È Nijinsky.
    Il più grande ballerino avuto dalla storia della danza.

    Russo.
    Di origine polacca.
    Morto a Londra.
    Sepolto a Parigi.

    Io sono un cristiano polacco di confessione cattolica. Io sono russo perché parlo russo. (…)
    Io amo le canzoni russe. Io amo la lingua russa. Conosco molti russi che non sono russi perché parlano straniero. Io so che è russo chi ama la Russia. Io amo la Russia. Amo la Francia. Amo l’Inghilterra. Amo l’America. Amo la Svizzera. Amo la Spagna, amo l’italia, amo il Giappone, amo l’Australia, amo la Cina, amo l’Africa, amo il Transvaal, io voglio amare tutti, perciò sono Dio. Io non sono russo e non sono polacco. Io non sono straniero e non sono cosmopolita. Io amo la terra russa. Mi costruirò una casa in Russia. Lo so che i polacchi mi insulteranno. Capisco perché Gogol’ amava la Russia. Anch’io amo la Russia. La Russia sente più di chiunque altro. La Russia è la madre di tutti gli stati.

    Claudia Dell’Era

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  • William Friedkin – L’inesorcizzabile

    Dunque è toccato anche a William Friedkin. Nulla di sconcertante: la fine è fisiologica anche per un artista la cui poetica ha sempre gravitato intorno alla morte e alle sue ciclicità; anche per Friedkin maestro dei finali aperti. Il regista che con L’esorcista ha sfigurato per sempre il volto del cinema non necessiterebbe di ulteriori elogi; senonché qui non si tratta della dipartita del maestro, ma dell’immensa vitalità dell’opera.

    Fabio Cassano

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  • L’Intelligenza Artificiale

    L’Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence) è la capacità di macchine, computer, robot di avere funzioni tipicamente umane come il ragionamento, l’apprendimento, l’interazione. 

    Frontiera estrema ai nostri occhi della più moderna tecnologia – ma fa paura pensare quali saranno le frontiere che le prossime generazioni potranno raggiungere – l’Intelligenza Artificiale è già in molti campi una realtà. 

    Basandosi sul principio cardine secondo il quale il computer riceve i dati, li elabora e “reagisce” di conseguenza, l’AI è già applicata in ambito medico, in ambito commerciale, in ambito industriale, in ambito meccanico… 

    Vittoria Caiazza

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  • Come l’episodio finale di Secret Invasion ha cambiato le carte in tavola Marvel

    Il 26 luglio 2023, Disney + ha rilasciato l’ultimo episodio della serie Marvel Secret Invasion.

    Mai come in questa occasione un singolo episodio ha avuto il potere di sconvolgere così tanto le carte in tavola, non solo della serie in sé, ma di tutto l’Universo Marvel.
    La serie in questione prende ispirazione dall’evento crossover Marvel Comics 2008, nel quale si scopre che gli Skrull avevano, in realtà rapito e sostituito molti supereroi. 

    Rosy Talarico

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  • Progettorienzo

    “Progettorienzo è la linea tracciata su cui scorrono i canoni della musica intesa come aggregazione, speranzosa e popolare…”

    Da Federico II a Basile, arrivando fino ad arrivare alla Gatta Cenerentola. La Campania, il sud, sono storia e speranza. Di chi lotta e chi canta. Terra mia, diceva Pino Daniele, che ogni juorno po cagnà. C’è il funky, il blues, le tinte mediterranee di chi fa della musica impegno sociale, vivo, e ne conserva il messaggio più antico. Rime per confrontarsi, a volte denunciare, per oltrepassare le barriere. Come una rima del Delta del Missisippi, mescola toni soft jazz, ad un mash-up, radicato, meridionale, ma caratterizzante.

    Sergio Cimmino

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  • Un Cappuccino in libreria

    Delitti a Fleat House Lucinda Riley (Giunti Editore 2022) 

    Pubblicato postumo a cura del figlio della scrittrice, prematuramente scomparsa nel 2021, questo romanzo rappresenta un interessante unicum nella produzione letteraria della grande autrice irlandese. 

    Conosciuta per la celebre Saga delle Sette Sorelle e per i romanzi connotati da una forte vena romantica e sentimentale, spesso immersi in un’affascinante ambientazione storica, con questo lavoro decisamente ben riuscito la Riley si cimenta con il giallo. 

    Nel dormitorio di Fleat House muore uno studente, Charlie Cavendish, un bullo che si divertiva ad angustiare gli altri ragazzi e che inspiegabilmente, pur essendo allergico alle aspirine, ne ha assunto due compresse.

    Vittoria Caiazza

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  • 8. Il ritorno degli Imperi

    1980

    Dopo la sofferenza, il momento in cui poteva riposare.

    Lì fra le nevi di Afghanistan, Mr. TNT incontrò un gruppo di guerriglieri laici.

    «Non amiamo essere definiti mujaheddin, meglio fedayyin, ma così saremmo confusi coi palestinesi» sputacchiò il capo, un gigante con la barba incolta e gli occhi da diavolo. «Ci accontentiamo di mujaheddin».

    Mr. TNT lo ringraziò di nuovo dell’accoglienza.

    Mr. TNT e i mujaheddin laici intrapresero insieme la loro lotta contro… tutti. Mr. TNT li vide combattere gli islamisti di Hekmatyar, dopo perseguitare a colpi di AK e RPG le colonne sovietiche, mentre con i governativi afghani, loro compatrioti, non erano gentili: in più di un’occasione Mr. TNT preferì lasciar soli gli ospiti prima che pensassero ad alcuni prigionieri di una colonna corazzata che era caduta sotto i loro colpi. Per Mr. TNT fu una campagna di guerriglia nella media. L’unica cosa che non amava, era che si sentiva tagliato fuori dal mondo. Avrebbe voluto sapere cosa stesse succedendo in Inghilterra, ma anche l’evoluzione degli eventi col terrorismo in Italia, la guerra civile in Nicaragua,  il conflitto fra Iran e Iraq… non poteva sapere nulla.

    Kenji Albani

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  • Massimo Ghigi: il Lettore con la elle maiuscola

    Bazzicando il mondo editoriale si incontrano spesso professionisti che lamentano un fatto desolante: quello italiano è un popolo  di scrittori ma non di lettori. Le redazioni sono sommerse sotto valanghe di manoscritti proposti da scrittori in erba che, però, non hanno mai letto un libro della casa editrice a cui si rivolgono o addirittura non hanno mai letto un libro in vita loro. Purtroppo è vero, ma a Cesena c’è un’eccezione. Massimo Ghigi, classe 1973, è un lettore. Dice di sé che non ha fantasia, per questo non si dà alla narrativa, ma ama leggere. Lo abbiamo incontrato per il Cappuccino.

    Massimo, chi è Massimo Ghigi?

    Per prima cosa Kenji ti ringrazio per questa chiacchierata! Di me posso dirti che sono un grande appassionato di narrativa, soprattutto gialla, thriller e noir ma non solo; mi piace spaziare nei generi e non precludermi nulla, per esempio mi piacciono moltissimo i saggi o le biografie dedicati allo sport, alla musica e al cinema. 

    Kenji Albani

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  • La bellezza è negli occhi di chi guarda

    La bellezza è negli occhi di chi guarda. Ed effettivamente dovremmo imparare ad osservarla di più. Perché in fondo non è difficile trovare dove scorgerla: in una statua, un libro, una persona, un abbraccio, un paesaggio, una poesia. Spesso siamo circondati da immagini così esteticamente gradevoli che corriamo il rischio di essere anestetizzati di fronte alla bellezza stessa. Ma questa ricerca della perfezione a cui oggi aneliamo, questa voglia di cercare ciò che soddisfa i nostri occhi sembra averci fatto dimenticare la parte più profonda della bellezza: quella che non subisce il tempo, a cui non possiamo mettere filtri. 

    Maria Simona Gabriele

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