La violenza spietata – e la violazione dei diritti – appaiono sempre più inesorabili e incontrollati, in un Paese, l’Iran, che continua a non trovare pace. Le proteste turbano le piazze, gli atti brutali, compiuti alla luce del sole, insanguinano le strade; ma mai come adesso la voce delle donne iraniane si è sentita così forte nella rivendicazione dei propri spazi, dei propri diritti. Sembra quasi che, finalmente, siano scese in guerra contro una radicata cultura maschilista e antidemocratica che soffoca ogni prospettiva di emancipazione della donna. Esse combattono con gesti eclatanti ed emblematici, come il taglio dei capelli o la dismissione del velo. È una grande rivolta “di genere”, ma a cui partecipa anche il resto della popolazione iraniana: non si contano più gli arresti e le vittime da parte dei pasdaran, ma la repressione furiosa non è riuscita a imbavagliare il malcontento.
” La nascita è l’urlo, il vagito. Si viene al mondo con la forza della voce. Il suono è figlio. Lungo la sinuosa terra mediterranea, la sirena è un arte. La luce è nella musica, che illumina i suoni del polichitarrista Sebastiano Esposito.”
Le sirene svegliarono Mr. TNT. Stava dormendo della grossa, gli diedero fastidio. Una gigantesca sveglia.
Decise di andare a vedere cosa stava succedendo. Si rivestì in fretta, lasciò la sua camera d’albergo. Alla reception il personale della struttura e alcuni ospiti guardavano il televisore: Mr. TNT vide immagini di carri armati che correvano nella sabbia con a bordo soldati dalle uniformi straniere che facevano il segno della V. E poi un artigliere che tirava la cordicella di un cannone per sparare un colpo… E poi degli aerei jet di fabbricazione francese che sibilavano nel cielo… E poi… E poi… Era la guerra. «L’Iraq ci ha invaso» borbottò cereo in volto un fattorino. Mr. TNT capì che ora le cose sarebbero diventate difficili.
Franco Forte (Milano, 1° agosto 1962) è uno scrittore noto a chi bazzica le librerie italiane. Il suo primo titolo, Gli eretici di Zlatos, uscì nel 1990 per i tipi della Editrice Nord. Uomo di punta della Mondadori da più di vent’anni, vanta una produzione che annovera innumerevoli romanzi di genere storico ma strizza anche l’occhio al fantasy, alla fantascienza e allo spionaggio (si veda ad esempio la serie di Stal, per la collana da edicola Segretissimo). Questa intervista può essere un’occasione preziosa per conoscerlo ancora di più.
Franco Forte: editor, giornalista, autore, sceneggiatore. Parlami di te come se ti trovassi di fronte a un pubblico di lettori che ti sente nominare per la prima volta.
Agli amici che vogliono conoscermi do volentieri appuntamento sui social e su Wikipedia. In più aggiungo, altrettanto volentieri, che mi piace definirmi un uomo con l’ossessione della scrittura, dei libri e dell’editoria. Un fortunato che ha avuto la possibilità, dopo aver fatto studi da ingegnere, di rendere quell’ossessione il suo mestiere, la sua principale occupazione e il suo hobby favorito.
Nel 1997-98, quando retrocesse in serie C1 dopo ben nove anni consecutivi di B, per risollevarsi il mio Cosenza scelse Giuliano Sonzogni, emergente allenatore-filosofo: alla fine fu una scommessa vinta ma fino all’ultimo, prima che venisse ufficializzata la sua nomina, speravo in cuor mio che il nuovo condottiero dei rossoblù potesse essere Roberto Clagluna, un mago delle promozioni dalla terza serie oltre che una persona eccellente. Non un vulcanico come Di Marzio ma un Britishman dell’Etruria. Un vero galantuomo, il che certo non guastava: chiedevo la luna chiedendo Clag… luna? Eppure qualche abboccamento tra il mister galileiano e la società bruzia, a cavallo tra gli ’80 e i ’90, effettivamente ci fu: me lo conferma suo figlio Cristiano, oggi affermato dirigente di banca, ma cresciuto praticamente al seguito del papà, tra una piazza calcistica e un’altra. “Lui, poi, amava particolarmente fare calcio al Sud”: insomma, le condizioni e le motivazioni per un eventuale “matrimonio” c’erano davvero. Taranto, Salernitana e Barletta docent.
27 gennaio: calano le esportazioni di grano dai porti del Mar Nero. A gennaio le esportazioni sono scese al minimo storico: soltanto 2,4 milioni di tonnellate, calcola il ministero dell’Agricoltura ucraino.
28 gennaio: secondo il quotidiano francese l’Opinion Italia e Francia si sarebbero accordati per ordinare 700 missili Aster-30 da destinare alla difesa anti-aerea ucraina. La commessa ha un valore di due miliardi di euro. Zelensky: situazione “particolarmente grave” nel Donbass. Medioriente: attentato davanti a una sinagoga a Gerusalemme, 42 arresti.
Il segreto di Medusa Hannah Lynn (Newton Compton Editori 2021)
Una nuova, inusuale figura di Medusa. Non un mostro, ma una donna bellissima che viene aggredita da un Dio ed ingiustamente punita, per questo stesso oltraggio e per questa violenza, proprio dalla Dea alla quale aveva deciso di dedicare tutta la sua vita.
Una donna onesta e mite, che cerca soltanto di dispensare bene, ma che viene destinata, suo malgrado, ad un tormento eterno che non merita, ad un’esistenza inevitabilmente legata alla violenza ed al dolore e per la quale la morte, a lungo invocata, appare come una liberazione ed un vero dono – forse il primo – ricevuto dagli Dei.
Ninfa dormiente Ilaria Tuti (Longanesi 2019)
La scoperta casuale di un vecchio dipinto, la cui realizzazione risale al 1945 e raffigura il volto bellissimo di una donna, la Ninfa Dormiente, riporta in via un mistero mai risolto e legato all’enigmatica figura di un famoso pittore ed alla scomparsa di una fanciulla avvenuta proprio nel ’45.
Le analisi alle quali il dipinto viene sottoposto rivelano un’agghiacciante verità: la figura rappresentata è stata realizzata con il sangue di una donna.
Alla base della storia del dipinto c’è dunque quella di un omicidio sconosciuto, scoperto a decenni di distanza e su cui ora il commissario Teresa Battaglia è chiamata ad indagare.
La segnatrice Elena Magnani (Giunti Editore 2022)
Ambientato negli anni della ritirata tedesca dall’Italia, questo particolarissimo romanzo narra la storia di Anna, un ragazza con un talento particolare, è una Segnatrice, riesce a guarire corpi e anime attraverso particolari e antichissimi rituali e preghiere che le sono stati insegnati da una zia.
La sua storia e quella del suo paese sono destinate ad intrecciarsi con le vicende della resistenza, ma soprattutto con quelle di Matthias Von Bauer, un tenente tedesco annientato anch’egli dalla guerra che gli ha indurito e consumato l’anima.
I grandi classici
La Storia Elsa Morante 1974
Un romanzo crudele e brutale. Un romanzo bellissimo. L’opera migliore di quella che, a tutti gli effetti, è stata la più grande scrittrice del Novecento Italiano.
Nella Roma occupata degli anni Quaranta si snoda la storia di una giovane donna, una Maestrina buona e mite che porta avanti la sua pacata esistenza insieme al figlio, finchè, dopo uno stupro, non resta incinta e mette al mondo un altro bambino, Useppe, una creatura eccezionale, particolare e dolcissima che strazierà il cuore dei lettori.
La storia di questa madre e di questo bambino, sempre accompagnato dal suo affezionatissimo cane fino all’epilogo terribile del libro, che passa attraverso tutte le fasi della Guerra, dal bombardamento di San Lorenzo fino alla Liberazione sopravvivendo ad anni di privazioni, fame e povertà, diventa insieme la storia di una Città, di un Paese e dell’Umanità intera.
È della piazza di San Pietro a Roma che inizia a risuonare tenue l’invocazione di pietà.
È da quel calvario di marmo, da quella perfezione scultorea, senza dubbio la più nota è ammirata nel mondo, che la Pietà viene a chiedere la partecipazione al dolore della sofferenza: una Mater Dolorosa offre e mostra il corpo senza vita, tenuto in grembo, di suo Figlio, appena deposto dalla croce, all’umanità intera.
La perfezione e la naturalezza scelte da Michelangelo, appena ventenne, per questa grandiosa opera che il tempo ha lasciato coincidere all’artista (e all’artista con la sua opera), rappresentano una scelta poetica precisa: coinvolgere lo sguardo conscio dello spettatore concedendogli di entrare nel mistero profondo della morte – inteso come momento più alto della vita, e della resurrezione di Gesù Cristo.
Dopo la pausa per i Mondiali, che ha incoronato l’Argentina di Lionel Messi, il campionato di Serie A ha ripreso il suo cammino e ha incoronato il Napoli Campione d’inverno.
Nonostante le famose dicerie sul calo invernale delle squadre di Spalletti, il Napoli continua indisturbato la corsa al titolo. La squadra partenopea è attualmente prima in classifica a quota 50 punti, +12 sulla seconda, e pazienza per la sconfitta rimediata in trasferta contro l’Inter.
Un ritmo impressionante: è un Napoli da record quello di Spalletti, unica pecca, Inter a parte, l’uscita dalla Coppa Italia per mano della Cremonese ai rigori.
Napoli è uno specchio, riflette le sue anime. Fuoco e paradiso, diavoli e angeli. è sotterranea, cuore di lava.
Ribolle tra ricerca e passato, come nella sua arte maggiore, massima espressione del ‘900: la canzone partenopea. È da lì dal suo centro, storico e vitale, che magia, vicoli e musiche si incontrano nella Canzonetta Record. Uno sguardo volto alla Campania, al Sud, compendio di generi e cantautori, strofe e versi densi di rabbia, suoni, rock, voci e denuncia. I numeri primi, o per meglio dire 8 giovani artisti scelti come fieri rappresentanti di un meridionalismo musicale di spessore, che propone, innova e si colloca tra le compilation più interessanti del panorama italiano, intrigando e rivelando una matrice musicale condivisa in un linguaggio a un tempo ricercato e urban pop.