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  • COME IN UNO SPECCHIO

    COME IN UNO SPECCHIO

    Dio secondo Bergman

    È Såsom i en spegel (1961), Come in uno specchio, a rappresentare uno dei momenti più alti del cinema di Bergman che conserva, custodendo apertamente, i temi più cari al maestro svedese. Fortemente autoriale e autobiografica, la prima opera che apre la “trilogia” religiosa, seguita da Luci d’ inverno e Il silenzio, penetra nella profondità più radicata dell’ in-comunicabilità e dell’ in-affettività che, drammaticamente, quasi sorvegliano, i rapporti tra i familiari, magistralmente rappresentanti da un’ apparenza mite. 

    È l’ennesimo dramma esistenziale che Bergman scrive due volte, una nella rappresentazione teatrale scritta e rappresenta da Minus nel film e il film stesso. 

    Claudia Dell’Era

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  • Un Cappuccino in libreria

    Un Cappuccino in libreria

    Variazioni selvagge Hélène Grimaud (Bollati Boringhieri2006)

    Opera autobiografica della scrittrice francese Hélène Grimaud, questo romanzo si rivela una lettura interessante e affascinante, ben scritto e molto scorrevole.

    Narra la crescente passione dell’autrice per lo studio del pianoforte, i suoi successi come pianista, ma anche le sue incertezze ed i suoi dubbi.

    Ciò che emerge è la personalità complessa, forte e fragile allo stesso tempo, della Grimaud, che nell’immersione nella natura selvaggia e nel confronto con il sorprendente mondo dei lupi troverà finalmente un equilibrio.

    Le pecore e il pastore Andrea Camilleri (Sellerio 2012)

    Opera interessantissima di Camilleri, racconta attraverso una narrazione discontinua ma straordinariamente avvincente – quasi ci trovassimo davanti ad uno dei suoi classici gialli, e forse è proprio così che dobbiamo leggerlo –il mistero che si nasconde dietro le mura di un convento.

    Un increscioso incidente e la vita celata di un gruppo di suore si trovano incredibilmente legate da un segreto che appare inconfessabile e che attraverso la sua scoperta riconferma l’abilità narrativa del grande scrittore siciliano.

    Vittoria Caiazza

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  • Hazbin Hotel, una nuova visione delle serie animate per adulti

    Hazbin Hotel, una nuova visione delle serie animate per adulti

    La trama ruota attorno a Charlie Stella del Mattino, principessa dell’inferno figlia di Lucifero e Lilith, che cerca di realizzare il suo sogno. Charlie vuole realizzare un Hotel per ospitare tutti i peccatori infernali che desiderano redimersi per ottenere un posto in Paradiso.

    Fino alla fine della serie non si capisce se ciò sia possibile. Infatti l’Inferno ha un problema di sovrappopolazione per cui una volta all’anno esso subisce uno sterminio da parte degli angeli guerrieri del Paradiso guidati da Adamo. Mentre Charlie è determinata a trovare una soluzione più democratica e pacifica al problema con il suo sogno della redenzione.

    Purtroppo né in Paradiso e né all’Inferno c’è qualcuno che sia disposto ad aiutarla. Infatti gli unici ad appoggiare la sua idea sono Vaggi, la sua manager e fidanzata, il porno-attore Angel Dust, primo inquilino dell’hotel e il Demone della Radio Alastor che procura a Charlie anche un barista ed un’inserviente, anche se dichiara che il suo aiuto è derivato dal semplice fatto che vuole divertirsi nel vedere la serie di fallimenti in tutte le mosse della principessa.

    L’Hazbin Hotel è un progetto di cui tutti all’Inferno ridono, ma Charlie è determinata a dimostrare che la redenzione è possibile e che persino i demoni possono cambiare. Il che è un bellissimo messaggio di fondo più tipico dell’animazione classica per bambini, ma molto più raro in quella per adulti.

    La serie è molto corale infatti più che la protagonista, ad emergere sono i personaggi di contorno, infatti tutti hanno una storia molto particolare la spalle. Tutti i personaggi della serie sono sopra le righe e le battute sono sempre molto schiette con l’utilizzo di un linguaggio anche scurrile e a tratti volgare, confermando che il target di riferimento della serie è un target adulto.

    Tutto quello che noi conosciamo di Paradiso Purgatorio e Inferno viene completamente capovolto e ribaltato in modo geniale e anche folle.

    Il fatto che la serie sia anche un musical è davvero la punta di diamante in un caos così ben strutturato. Le canzoni sono tutte originali, scritte ad hoc per l’occasione che ricalcano stili e generi pre-esistenti ed, anche in questo caso pronte a rovesciare qualsiasi concetto o pre-concetto sul mondo Infernale o Paradisiaco.

    Rosy Talarico

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  • Grammy 2024, la notte della storia per Taylor Swift 

    Grammy 2024, la notte della storia per Taylor Swift 

    “ La notte della musica, attesa negli States, si era aperta con l’incredibile vicenda del rapper Killer Mike, vincitore della serata nelle categorie miglior canzone rap, miglior performance e miglior album: è stato arrestato subito dopo dalla polizia per un alterco.”

    Donna dell’anno 2023 per Time, oltre 19 miliardi di stream, Eras Tour tra i più grandi tour di tutti i tempi e adesso prima artista a vincere per ben quattro volte la categoria miglior album, superando autentiche leggende come Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paolo Simone. L’icona della musica globale del momento sarà l’ago della bilancia anche del prossimo duello Trump-Biden. In America puntano tutto sulle sue capacità di spostare il flusso dei voti col suo carisma mediatico, ma resta da capire su chi opterà la sua scelta elettorale.

    Sergio Cimmino

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  • I segreti del “caffao”

    I segreti del “caffao”

    Sei cucchiaini di caffè in polvere e due di cacao, sempre in polvere. Purché amaro: quindi niente Nesquik e simili. È la formula magica per preparare il “caffao”, il caffè-cacao con la moka, senza intasare il filtro e quindi rovinare la macchinetta. Si sa: il simpatico comignolo da forno sfaccettato col colorito d’argento non è progettato per altre polveri che non siano quelle del caffè. L’autore di questo pezzo ha provato a riempire il filtro della moka solo con cacao, per ottenere nient’altro che acquetta colorata di marrone. Davvero non saprebbe stabilire quanto sia affidabile l’esperimento fatto da uno YouTuber, Sclippo, che si mostra soddisfatto del liquido ottenuto con la sua caffettiera, salvo poi allungarlo con latte (che dapprima aveva provato a mettere addirittura nella base della macchinetta, eresia!) e rendersi conto che è di gran lunga migliore il fondo del cacao, colato via dal filtro e depositatosi sotto l’acqua di cottura. 

    Gianluca Vivacqua

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  • Miqrà – “Amor Vincit Omnia” ( Jonio C. 2024)

    Miqrà – “Amor Vincit Omnia” ( Jonio C. 2024)

    “Discostandosi non in maniera netta, ma compiuta e attenta, dal loro primo album, i Miqrà appaiono per la loro essenza, in una finta e trasparente veste nuova, maggiormente allusiva e suggestiva, che ingloba dentro di sé quella vena indipendente che sempre predomina.”

    A guardare il lavoro artistico e musicale dei siciliani Miqrà negli ultimi progetti (Ultimo Piano Senza Ascensore e Aretusa) si ha la sensazione di una band dai riferimenti ampi  ma compatta nella  sonorità e profondità di scrittura. Decisamente più itinerante appariva il loro primo lavoro discografico, UPSA, con uno sguardo volto a cogliere emozioni, paure e sensazioni attinte a vari luoghi dell’esperienza umana; e teneva in equilibrio i toni “baritonali”   di Timpanaro con l’ariosità di brani come Fuori dal Tempo dove, in apertura, gli archi  traspirano leggerezza  e valicano i confini, riportandoci in atmosfere iconiche d’oltreoceano.

    Sergio Cimmino

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  • 2. La sorpresa di Mr. TNT

    2. La sorpresa di Mr. TNT

    Vietnam 1972

    Gli aveva suscitato disgusto.

    Non lo stare sotto terra, non il conflitto che si stava combattendo e le sue stragi, ma il comportamento di alcuni marines. La sera prima, mentre lui si stava preparando alla missione, i soldati americani avevano improvvisato un festino a base di alcol, erba e prostitute.

    Mr. TNT preferiva fare una vita monastica, non poteva sopportare che le persone intorno a lui si comportassero in maniera sregolata.

    Un marines gli aveva chiesto se voleva unirsi a loro, lui aveva respinto l’invito perché non sopportava l’idea di degradarsi a quel livello. Così, aveva preferito togliere il disturbo.

    Adesso Mr. TNT strisciava nella gallerie scavate dai vietcong, era sempre nei dintorni di Saigon, stringeva la torcia e se fosse servito avrebbe sfilato dalla fondina la Colt M1911. L’avrebbe adoperata anche a costo di far crollare il soffitto a causa degli spari.

    Kenji Albani

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  • Intervista a Cristiana Pezzotti, autrice underground

    Intervista a Cristiana Pezzotti, autrice underground

    Cristiana Pezzotti è un’autrice del bresciano con la passione per il Sudamerica. Ha esordito sulla piattaforma online Edizioni Open dove delizia i lettori con i suoi racconti di viaggi e amori. Il Cappuccino l’ha incontrata per farle alcune domande sulla sua attività. Ne è nata un’intervista articolata e interessata. Il motivo? Cristiana Pezzotti promette. E bene.

    Sei un’autrice che si potrebbe definire “underground” e hai iniziato sulla piattaforma Edizioni Open. Cosa pensi della scrittura a 360° e del tuo esordio su Edizioni Open prima, con la casa editrice Edizioni Open poi?

    Innanzitutto, voglio ringraziarti per l’attribuzione che mi concedi e che dà valore al mio lavoro e ai miei testi. Ho trovato una definizione molto interessante che cito: La scrittura Underground ti riporta nelle atmosfere sotterranee della metro, ti fa subodorare l’aria infetta delle pareti, il rumore dello spruzzo delle bombolette spray e quel mutismo suggestivo e ingannevole di alcune gallerie… Ma più di tutto, la scrittura Underground è una ricerca stilistica anticonformista, ribelle, alternativa. È una cassa di risonanza emozionale potente, straripante, adrenalinica.

    Kenji Albani

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  • Carte di credito e uso responsabile

    Carte di credito e uso responsabile

    L’uso delle carte di debito legate ad un conto bancario è notevolmente aumentato negli anni per via dei vantaggi che portano al risparmiatore, ma esistono anche dei rischi legati alle banche emittenti o a terzi malintenzionati, rischi che sono rari ma è meglio evitare. 

    La carta è collegata a un conto corrente, una tessera di plastica consente l’identificazione del titolare tramite un Personal Identification Number che serve per ciascuna transazione. Per ragioni di sicurezza sono previsti massimali sia giornalieri che mensili su spese e prelievi , in genere. 

    Giulio Del Vecchio

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  • Da dentro – Romanzo

    Da dentro – Romanzo

    In quel periodo io e la mia vita eravamo legate al teatro e a lui. Era quel momento dell’anno in cui bisognava decidere su quale nuovo spettacolo lavorare. Su mia proposta decidemmo Giorni felici di Beckett.

    Ho sempre amato Beckett e sentivo intimamente di appartenere a quel dramma. Lo sentivo riguardarmi da vicino, da dentro le profondità del mio cervello inconscio. Quel silenzio dentro quel fiume di parole di Winnie mi apparteneva presentandosi a me come qualcosa di già noto. Una memoria che mi richiamava. 

    Che tornava a galla, e io non potevo altro che annegarci le mani dentro. Dovevo, ogni volta, andare in uno strato nervoso di profondità sotterranea per poter riconoscerlo nei suoi occhi languidi e perdermi per trovare memoria, le parole e il silenzio delle pause da ingurgitare.

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